VERBANIA - 02-12-2024 -- Ha salutato ufficialmente ieri, nella messa celebrata in basilica alle 10,30. È durata undici anni l’esperienza verbanese di don Costantino Manea, 70enne prevosto di San Vittore. Arrivato nel 2014 da Invorio, ha vissuto un decennio intenso a Intra, coinciso con il grande sforzo dei poderosi restauri ai quali è stata sottoposta la basilica. Lo scorso maggio, in occasione della festa patronale di San Vittore, i cantieri sono stati ufficialmente chiusi restituendo alla città e alla comunità, non solo un luogo di culto, ma anche uno scrigno di arte e di bellezza. Questa sua opera, ricordata in una stele posta all’ingresso della basilica, resterà il tratto più evidente della sua missione pastorale a Intra, in un periodo nel quale ha dovuto convivere con la pandemia da Covid-19, ma anche con un malore accusato in chiesa, durante la celebrazione liturgica. E, sempre nel corso della messa, è stato anche aggredito da una ragazza che, con un insano gesto, ha cercato di accoltellarlo mentre somministrava l’eucarestia.

Don Costantino lascia l’incarico a monsignor Fausto Cossalter, intrese assai legato alla sua parrocchia, nella quale torna come parroco chiudendo la parentesi di vicario generale del vescovo Franco Giulio Brambilla. Il suo ingresso ufficiale avverrà il 15 dicembre.