VERBANIA - 02-12-2024 -- Furtarelli, fatti di lieve tenuità che meritano un’assoluzione. Così il Tribunale di Verbania ha inquadrato gli episodi accaduti nel giugno del 2018 al Mandali, il centro di meditazione di Quarna Sopra. Un dipendente vide da lontano due persone che, all’interno della recinzione che era stata tagliata, caricavano su un’auto una carriola e tentavano di prelevare una bicicletta. Gridò al loro indirizzo e questi se ne andarono a bordo del veicolo, poi descritto in denuncia. Qualche giorno dopo la polizia ricevette la segnalazione che quel veicolo sospetto -che il giorno addietro era stato coinvolto in un sinistro, prima di dileguarsi- si trovava in paese. La Volkswagen Golf con targa romena presentava segni di un incidente compatibile con quello avvenuto. A bordo non c’era nessuno e, così, gli agenti iniziarono a suonare il campanello delle abitazioni vicine, chiedendo informazioni. Furono indirizzati verso due uomini che s’erano addentrati in una strada vicinale verso il bosco. La imboccarono, seguendola sino a trovare un casolare in ristrutturazione con i panni stesi all’esterno. Subito spiccò la carriola rubata, riconoscibile per il nome della struttura da cui era stata prelevata. Le due persone trovate sul posto e identificate, furono perquisite. Nell’ispezione vennero trovati grimaldelli e attrezzature da scasso, oltre a materiale sospetto di essere refurtiva.
Identificati come i ladri del centro di meditazione, sono stati denunciati. Uno ha già definito la propria posizione, l’altro era a processo per furto e per il possesso degli attrezzi da scasso. Un processo chiuso con l’assoluzione per lieve tenuità del fatto.