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VERBANIA - 4-12-2024 -- La piscina comunale di Verbania non chiuderà. Alla scadenza del bando di gestione, se pure dovesse esservi un cambio di titolare e le pratiche burocratiche andare per le lunghe, l'attività dell'impianto non verrà sospesa. A garantire la continuità del servizio è un articolo del nuovo codice degli appalti (ex art 120 d.l 36/2023 comma 11) che prevede che qualora vi fossero "oggettivi e insuperabili" ritardi nella conclusione della procedura di affidamento, per evitare un danno all'interesse pubblico, l'affidatario, in questo caso il Comune, ha la facoltà di chiedere al "vecchio" gestore di continuare l'attività alle medesime condizioni. L'amministrazione a questo proposito, con un atto di indirizzo ha stabilito che il periodo supplementare sia di due mesi. Ma l'ipotesi è concludere prima.
Insomma gli utenti dell'impianto, siano atleti o amatori non rimarranno "all'asciutto", così come diversi genitori di giovani atleti temevano. È la rassicurazione giunta in mattinata dall'amministrazione Albertella in riposta all'attacco del PD che denunciava ritardi nella formulazione del bando per la nuova gestione. Un bando, in scadenza il 27 dicembre, che peraltro il partito di opposizione critica non solo nelle tempistiche ma anche nel suo contenuto, avendo preferito altre tipologie di assegnazione, su tutte quella di un "progetto di finanza" che, secondo i "dem" avrebbe assicurato gli investimenti necessari alla manutenzione straordinaria dell'impianto. Ma Albertella non ci sta e, carte alla mano rilancia: "Perchè non l'hanno fatto loro quando erano al governo della città? Avevano tutto il tempo. Tempo che noi non abbiamo avuto". In sintesi: la società H2O, attuale gestore della piscina, nel 2019 ha firmato un contratto col Comune della durata di due anni e mezzo; alla scadenza, nel settembre del 2021, grazie alle possibilità offerte dalle normative "speciali" dell'epoca Covid è riuscita ad ottenere ben tre proroghe, cosa che oggi non sarebbe più concessa; l'ultima delle quali in scadenza il 31 dicembre del 2024. Il problema era noto. Nel 2023, un atto di indirizzo della giunta Marchionini avanzava il problema di predisporre gli atti per la ricerca di un gestore, ma poi non se n'è fatto nulla. In quell'amministrazione c'era anche il Pd, ha rimarcato Albertella: "La finanza di progetto che vorrebbe il Pd richiede tempi lunghi che noi, insediati a luglio e non abbiamo avuto. Col poco tempo disponibile le strade si restringono, l'ufficio ha predisposto il bando che scadrà il 27 dicembre e immediatamente dopo ci sarà l'assegnazione. Qualora la gara dovesse andare deserta, cosa nella quale non crediamo, andremo avanti con una procedura negoziata, la legge a questo punto ce lo consentirebbe".
L'ideale sarebbe un gestore che decidesse di investire nell'impianto, che, come gli altri impianti sportivi della città, soffre di "vecchiaia" e richiede manutenzioni significative. Dal palasport allo stadio Pedroli passando per i campi "minori", il problema della sistemazione dell'impiantistica sportiva appare chiaro all'amministrazione comunale: "Ce ne occuperemo, anno dopo anno", assicura Albertella che non nasconde di intravvedere "propaganda" negli allarmi del Pd. 
A.D