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VERBANIA - 04-12-2024 -- Pensava di vendere la cameretta usata ma stava pagando un truffatore. Alla vittima è costata 1.680 euro la frode “reverse” subita da una donna residente nel Cusio che, ignara venditrice su un sito specializzato in compravendite tra privati, fu contattata nel 2023 da un acquirente che s’era detto interessato al mobilio esposto nell’annuncio. Chiusa la trattativa si accordarono per pagare a un postamat. Allo sportello la donna avrebbe ricevuto le istruzioni per inserire la sua scheda e ricevere il pagamento. In realtà, come nel più classico copione di queste frode, con l’inganno il truffatore la stava inducendo a effettuare pagamenti. Nel caso di specie ne furono effettuati in un primo momento quattro da 237 l’uno. Poi, con la scusa che serviva un’altra operazione per organizzare la spedizione postale, ne furono carpiti altri, fin quando il credito della ricaricabile non si esaurì del tutto. Fu solo allora che la vittima si rese conto della sua ingenuità e del raggiro subito per il quale, dopo la denuncia al commissariato di polizia di Omegna, è stato identificato il presunto truffatore, oggi a processo al tribunale di Verbania.