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DOMODOSSOLA - 9-12-2024 -- Qualunque lavoratore dipendente può richiedere il permesso retribuito sia per una disabilità propria che per familiari in situazione di disabilità grave. Il diritto è esteso anche al coniuge, parte dell’unione civile, convivente di fatto (articolo 1, commi 36 e 37, legge 76/2016), parenti o affini entro il terzo grado di familiari disabili in situazione di gravità.
I lavoratori disabili in situazione di gravità o per familiari in analoghe condizioni, possono beneficiare in alternativa di permessi orari retribuiti rapportati all'orario giornaliero di lavoro, che consistono in due ore al giorno se l'orario lavorativo è pari o superiore a sei ore, un'ora in caso di orario lavorativo inferiore a sei ore, tre giorni di permesso mensile, anche frazionabili in ore.
Si possono chiedere anche 2 anni di congedo straordinario nell’intero arco della vita lavorativa, che può anche essere richiesto in modalità frazionata.
Un requisito essenziale è che la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa.
Il termine ordinario entro il quale l’Inps deve emanare il provvedimento di autorizzazione è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
L’indennità è anticipata dal datore di lavoro che poi recupererà dall’Inps.

Carlo Crapanzano