VERBANIA - 09-12-2024 -- Un passaggio di consegne e un’accoglienza calorosa ha salutato, stamane, l’insediamento ufficiale di Alessandro Pepè. Il nuovo Procuratore della Repubblica di Verbania, che il Csm ha nominato il mese scorso, stamane è stato immesso in servizio. Nell’aula A il presidente del Tribunale Gianni Macchioni, coadiuvato dai colleghi Rosa Maria Fornelli e Monica Barco, ha letto il provvedimento formale che ne fa il successore di Olimpia Bossi, che lascerà Verbania per lavorare alla Procura generale di Milano.
Sessantuno anni, originario della Calabria ma trapiantato al nord, Pepè viene da Monza, dove ha lasciato un ottimo ricordo come sostituto, sottolineato dal procuratore Claudio Gittardi, che l’ha accompagnato oggi a Verbania e ne ha tessuto le lodi. C’era anche Lucia Musti, da settembre procuratore generale del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ha rimarcato la pregressa esperienza di Pepé come magistrato giudicante (quattro anni a Vercelli e altrettanti a Lamezia Terme).
Il nuovo procuratore s’è detto onorato dell’incarico, impegnandosi a mantenere e promuovere il clima di collaborazione con personale, polizia giudiziaria e avvocatura, rappresentata dal presidente dell’Ordine, Paolo Ricci.
Quanto all’attività, ha annunciato un rafforzamento nel perseguire i crimini da codice rosso, dei quali s’è occupato negli ultimi anni a Monza. Comune lo sforzo, sottolineato da tutti gli intervenuti, per cercare di risolvere le criticità nate con la scopertura degli organici negli uffici, un problema che attanaglia l'intero sistema della giustizia e le cui risposte devono arrivare dall'alto.