1

p d giustizia 22 due

VERBANIA - 09-12-2024 -- Per due capi di imputazione è stato assolto, per gli altri ha ottenuto una pena minima. Se l’è cavata con poco il 56enne ossolano – soggetto noto alle forze dell’ordine, attualmente in carcere per scontare altre condanne – che nel dicembre del 2021 fu protagonista di una scenata in un ristorante di Gravellona Toce. All’ora di pranzo, all’esterno del locale, incontrò un gruppo di ragazzi più giovani con i quali, stretta amicizia, s’accordo per un pasto in comune, impegnandosi a pagare da bere a tutti. Ma, quando fu alla cassa e vide che il conto del vino era di 80 euro, reagì prendendosela con la titolare e, in un secondo momento, accanendosi con la cuoca uscita dalla cucina per darle rinforzo. Insulti, minacce, spintoni avevano portato all’arrivo di una pattuglia dei carabinieri, di fronte ai quali le intemperanze sono proseguite. E sono sfociate in un procedimento penale per minaccia, insolvenza fraudolenta (non ha pagato i conto), rifiuto di fornire le proprie generalità e per il possesso di un coltellino con lama da otto centimetri che aveva in tasca e che fu rinvenuto dopo l’alterco.

Il giudice Ines Carabetta ha ritenuto insussistenti le minacce e il rifiuto di fornire le generalità ma, pur assolvendolo da questi due capi di imputazione, l’ha condannato per gli altri due a 1.100 euro di ammenda.