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funivia gen

STRESA - 13-12-2024 -- “Non è possibile ipotizzare i costi, né dare una data per l’apertura”. Con una risposta -letta, perché scritta- molto asciutta e stringata, il vicesindaco di Stresa Alessandro Bertolino ha allontanato il sogno degli stresiani (e non) di rivedere in funzione la funivia del Mottarone nel 2025. Che fossero stati ampiamente disattesi gli annunci sul ripristino dell’impianto caduto il 23 maggio del 2021 era chiaro dall’incedere del calendario. Era il novembre del 2023 quando, sull’onda dell’entusiasmo del forum internazionale del turismo, il ministro Daniela Santanché, il governatore del Piemonte Alberto Cirio e il sindaco Marcella Severino avevano annunciato lo stanziamento di 15 milioni (10 statali, 5 regionali) per il ripristino della funivia schiantata, da sistemare nel 2024 e da riaprire nel 2025 su progetto della società Monterosa 2000 incaricata da Torino.

Dagli annunci ai fatti, è stato fatto poco o nulla, come ha confermato Bertolino rispondendo ieri sera, al Consiglio comunale di Stresa, all’interpellanza dei gruppi di minoranza presentata dal consigliere Andrea Fasola Ardizzoia. “In un incontro tenutosi a novembre con l’assessore regionale e il funzionario competente – ha detto il vicesindaco – la Regione s’è presa l’impegno di inserire 5 milioni di euro nel bilancio 2025”.

“Verba volant o scripta manent?” – l’ha incalzato il consigliere di Grande Stresa Canio Di Milia. “Non so, non ero presente alla riunione” – ha aggiunto ammettendo l’impossibilità di dare tempi e date precisi, anche sulla consegna del progetto da parte della società incaricata.

È stato l’assist per Carlo Falciola, anch’egli di Grande Stresa, per attaccare la maggioranza, in particolare il capogruppo Gianmarco Bazzi, che nel novembre del 2023 fece cambiare in Consiglio comunale il Dup (Documento unico di programmazione) con un emendamento che annunciava l’avvio dei lavori nel 2024 e la riapertura nel 2025. “Chi ha esperienza amministrativa sapeva che i termini non potevamo essere rispettati – ha affermato rivolgendosi al diretto interessato –. Sono state ingenerate aspettative. Sono stufo che si prendano in giro i consiglieri comunali e i cittadini su un tema così importante e serio”.