BROVELLO CARPUGNINO – 19.07.2016 – Perquisizioni,
sequestro di documenti e avvisi di garanzia. Stamane a Brovello Carpugnino sono arrivati i carabinieri. Militari della sezione di polizia giudiziaria e della stazione di Stresa hanno notificato alcuni avvisi di garanzia e eseguito l’ordinanza del gip del tribunale di Verbania che, chiesta dalla procuratrice Olimpia Bossi, dispone perquisizioni e sequestri. Le persone coinvolte sono il sindaco, l’avvocato Cristina Bolongaro (cui è stata perquisita l’abitazione), il compagno di lei e altri due componenti l’Amministrazione comunale. Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici è l’ipotesi di reato sulla quale indaga la Procura, che ha chiesto di prelevare dagli uffici comunali il registro in cui vengono annotate le ore di lavori socialmente utili svolte per l’ente. L’ipotesi investigativa è che il compagno del primo cittadino, che in un procedimento penale ha chiesto e ottenuto la “messa alla prova”, non abbia svolto effettivamente i lavori e le ore assegnate anche se queste risulterebbero dai registri come effettuate.
La “messa alla prova” è un istituto giuridico che consente all’imputato di un processo, in presenza di precise condizioni, di chiedere la sospensione del procedimento e l’approvazione di un percorso di recupero e di risarcimento attraverso lavori di pubblica utilità al termine del quale, se svolto correttamente, il reato viene dichiarato estinto. I trattamenti sono approvati dall’Uepe, l’Ufficio esecuzioni penali esterne e prevedono la disponibilità di enti e associazioni, cui spetta il compito della vigilanza.