BELLINZONA - 15-12-2024 -- È arrivata fino in Polonia, con una seconda operazione di polizia conclusa nei giorni scorsi, l’indagine delle autorità elvetiche nei confronti della banda di malviventi che, da qualche anno, bersaglia gli anziani ticinesi. La recrudescenza del fenomeno delle truffe a domicilio del falso nipote ha indotto la polizia svizzera a stringere le indagini. L’anno scorso è stato fissato un incontro tra funzionari di alto livello di polizie europee (tra cui quella italiana) per definire un’azione comune contro un’organizzazione ritenuta transnazionale. È da questa attività che, lo scorso mese di marzo, è scaturito l’arresto di chi, in Polonia, è ritenuto uno dei responsabili della banda di truffatori, il cui operato avviene perlopiù per telefono. La centrale operativa era alla periferia della città di Poznan. Da lì partivano le chiamate all’indirizzo delle anziane vittime, individuate in precedenza e convinte, per salvare un parente in difficoltà, a consegnare denaro in contante al corriere in loco.
Da quell’arresto gli accertamenti investigativi sono proseguiti e nei giorni scorsi la polizia cantonale ticinese ha annunciato che, a metà novembre, sono stati eseguiti altri cinque arresti. A finire in manette sono stati due uomini e tre donne, tutti di età compresa tra i 24 e i 67 anni.