VERBANIA - 19-12-2024 -- Autorizzati dal Comune. È questa la risposta, che pubblichiamo come rettifica, chiesta dall’impresa agrigentina che aveva in carico l’appalto di piazza Ranzoni e che, rispetto alle notizie giornalistiche apparse a seguito del comunicato stampa del comando provinciale dei carabinieri forestali sulla denuncia di due soggetti alla Procura, il sequestro dell’area e la presenza di arsenico nel materiale stoccato alla curva della Francesa, in viale Azari, così replica.
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“avendo appreso la notizia dai quotidiani locali a seguito dei dovuti approfondimenti, (si) evidenzia come ad oggi parrebbe essere stato coinvolto in questa vicenda solo un dipendente addetto al cantiere; ulteriormente si specifica ancora come all’epoca il progettista che ebbe a redigere l’appalto relativo all’intervento di riqualificazione di Piazza Ranzoni nulla ebbe ad indicare in merito alla necessità di bonifica dell’area oggetto di intervento. Fu solo al momento del conferimento in discarica della terra di risulta, allorquando la terra venne rifiutata, emergeva l’assenza nella progettazione della voce bonifica materiale da asporto, mancanza che ricade anche sulle voce di bilancio e quindi dovendo procedere con celerità nell’opera, fu lo stesso Comune di Verbania a mettere a disposizione l’area c.d. Ex Ronchi per la posa temporanea, rimanendo in attesa della determina relativa ai costi di trasporto e di smaltimento della terra, non indicati a bando”.