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dimitri

DOMODOSSOLA-20-07-2016-È una giornata di lutto

nel mondo del teatro per la scomparsa, a causa di un malore, di Dimitri, deceduto nella notte tra martedì e mercoledì all'età di 80 anni. La notizia arriva in maniera del tutto inaspettata poiché l'amato clown, nonostante le primavere, si presentava ancora in ottima forma e sempre pronto a calcare le scene e a far ridere e appassionare il pubblico con i suoi spettacoli, l'ultimo dei quali è stato "Sogni di un'altra vita" domenica scorsa sul palco del Monte Verità.  Di fama internazionale Dimitri era molto conosciuto anche in Ossola e nel Verbano, in quanto stabilitosi dal 1961 a Borgnone nelle Centovalli.

Una vita interamente dedicata al teatro, quella di Jakob Dimitri, nato ad Ascona il 18 settembre 1935, in Vicolo Ghiriglione, proprio di fronte al teatro di marionette che più tardi avrebbe ospitato la sua prima produzione. A soli 7 anni, dopo aver assistito a uno spettacolo del clown Andreff al Circus Knie, Dimitri capì di aver trovato la sua strada. Dopo un apprendistato da vasaio, intraprese la carriera artistica, seguendo lezioni di recitazione, con la signora Toni von Tuason, musica, studiando clarinetto con Willy Tautenhahn al Conservatorio di Berna, balletto e acrobazia. A Parigi, a partire dal 1955, frequentò la scuola per mimi di Etienne Decroux, si allenò nell’acrobazia con Monsieur Bono, artista circense, prese lezioni di chitarra da chitarristi di flamenco e seguì corsi di armonia, balletto, danza folcloristica georgiana e basca (questi ultimi con Irina Grjebina). Nel 1958 incontrò Marcel Marceau e divenne membro della sua compagnia. Sempre a Parigi indossò i panni di Augusto presso il Circo Medrano dove lavorò con il clown bianco Maïss.

Nel 1959 si esibì per la prima volta da solista, ad Ascona. Seguirono tournée in tutto il mondo e anche tre tournée con il Circo Knie. Nel 1971, assieme all'amata moglie Gunda, fondò il Teatro Dimitri con sede a Verscio, nel 1975 la Scuola Teatro Dimitri e nel 1978 la Compagnia Teatro Dimitri. Nel 2000 venne aggiunto il Museo Comico, allestito da Harald Szeemann.

Dimitri sarà sempre ricordato per la sua grande passione, per la capacità di coinvolgere e commuovere, non solo di divertire, per la forza di volontà, la creatività e l'inventiva, per il suo essere eclettico e sempre proiettato verso il futuro, per la grande eredità artistica che ha lasciato della quale la Scuola di Verscio resta il simbolo.