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STRESA - 27-12-2024 -- Sono arrivate in questi giorni, firmate la vigilia di Natale, le prime comunicazioni ufficiali con cui il comune di Stresa ha annullato le ingiunzioni di pagamento emesse nei confronti di poco meno di una trentina di barcaioli di Baveno e Stresa responsabili – così si contestava – di non aver pagato le sanzioni elevate dalla sezione navale della Guardia di finanza per il moto ondoso rilevato dalle Fiamme Gialle il 26 e il 27 agosto del 2023. In quella occasione i militari avevano contestato a quelle imbarcazioni di linea la violazione della norma al codice della navigazione che corrisponde grossomodo all’eccesso di velocità di un’automobile su strada. Nessuno dei destinatari di quei verbali aveva ricevuto alcunché, né direttamente in acqua, né al proprio domicilio, nemmeno elettronico. Non sapendo di aver violato il codice della navigazione, si sono dunque preoccupati quando, nelle scorse settimane, hanno ricevuto dal comune stresiano un’ingiunzione di pagamento per 217,40 euro (17,40 solo per spese di notifica) perché non avevano pagato il dovuto per la violazione “contestata verbalmente e immediatamente notificata” – così è stato scritto nell’intimazione.

Qualcuno ha pagato, altri si sono rivolti agli avvocati e, dopo aver chiesto accesso agli atti, numerosi motoscafisti hanno presentato al Comune la richiesta di revoca in autotutela, sul presupposto che nessuna notifica fosse stata portata a termine. Il Comune ha dato riscontro ad almeno due di essi, annullando il verbale. Gli altri sono in attesa e hanno anche tempi stretti perché s’avvicinano i sessanta giorni dalla ricezione dell’ingiunzione, termine massimo per ricorrere al giudice di pace, oltre il quale non si può più contestare.