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ROMA - 1-1-2025 -- Proprio in concomitanza della pubblicazione del nostro articolo ( https://www.ossola24.it/index.php/49815-la-sanita-privata-insorge-e-caos-per-le-nuove-tariffe-di-carlo-crapanzano) l’Avvocatura dello Stato, intorno alle 11.30 di ieri, ha presentato al Tar Lazio un’istanza di revoca del decreto che il 30 dicembre sospendeva il Decreto del Ministero della salute sulle nuove tariffe per le prestazioni sanitarie.
In particolare, l’Avvocatura dello Stato ha rappresentato come vi sia estrema difficoltà ‘di attivare il sistema tariffario del giugno 2023, con i relativi nomenclatori e cataloghi regionali, il che presuppone una necessaria pianificazione e valutazione di impatti organizzativi, tecnologici ed economici, con il coinvolgimento di tutti i fornitori di applicativi che determinerebbe un blocco del sistema di prescrizione, prenotazione ed erogazione, con conseguente disservizio all’utenza e ritardi nell’erogazione delle prestazioni e, in ultima analisi, con un impatto sulla salute dei pazienti’.
Quando ieri abbiamo rappresentato che sarebbero saltate ‘migliaia di prenotazioni almeno fino al 28 gennaio 2025’, avevamo ragione.
Resta da comprendere come sia stato possibile, in poche ore, tutto quello che è successo.
In sintesi: 1) il Ministero della salute emette il decreto sulle nuove tariffe delle prestazioni sanitarie il 25 novembre 2024; 2) il decreto viene pubblicato il 27 dicembre 2024; 3) le cliniche private presentano un maxi ricorso al Tar Lazio per la sospensione del decreto ritenendo le tariffe troppo basse e con poco margine di guadagno; 4) il Tar Lazio, senza ascoltare le parti, il 30 dicembre emette un decreto che sospende il decreto del Ministero; 5) il 31 dicembre l’Avvocatura dello Stato chiede la revoca del Decreto di sospensione del Tar Lazio per gli impatti gravissimi che avrebbe avuto sulle prestazioni sanitarie; 6) il 31 dicembre il Tar Lazio fa un passo indietro e revoca il proprio decreto di sospensione facendo ridiventare efficace il decreto del Ministero della salute
E’ confermata l’udienza collegiale in camera di consiglio per il 28 gennaio 2025.
Potete trovare il Decreto Tar Lazio del 31 dicembre qui: https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1735654961.pdf

Carlo Crapanzano