CANTON ARGOVIA - 4-1-2025 -- L’Istituto Paul Scherrer e la società danese Copenhagen Atomics intendono testare un innovativo reattore nucleare nel cantone di Argovia, nel comune di Villigen, già nel 2026. Il reattore, già costruito, sarà trasportato in Svizzera nei prossimi due anni e collocato in un edificio speciale progettato per ospitarlo. La distanza di circa 200 chilometri in linea d'aria da Domodossola ripropone il tema mai risolto della presenza di centrali atomiche in aree più o meno confinanti.
Secondo il quotidiano SonntagsZeitung, l’iniziativa, pur essendo consentita dalle normative svizzere per scopi di ricerca, sta generando accese polemiche politiche. Il Consigliere nazionale di centro-destra Reto Nause e la Fondazione svizzera per l’energia esprimono preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all’assenza di standard internazionali uniformi per i test di questo tipo.
L'istituto Scherrer respinge le critiche, sottolineando la tecnologia innovativa del reattore e i rigorosi requisiti di sicurezza adottati, che escluderebbero il rischio di una fusione del nocciolo. Tuttavia, il futuro del progetto dipenderà dall’esito delle discussioni attualmente in corso in Parlamento.
Il progetto rappresenta un passo importante per l’innovazione nel campo dell’energia nucleare, ma continua a dividere l’opinione pubblica, con sostenitori che lo vedono come una strada verso tecnologie più sicure e sostenibili e oppositori preoccupati per i potenziali rischi legati alla vicinanza di centri abitati.