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VCO - 14-1-2025 -- L'indagine congiunturale condotta da Unione Industriale VCO per il primo trimestre 2025 delinea uno scenario complesso per il settore industriale locale, caratterizzato da poche luci e diverse ombre. Il territorio mostra segnali di sfiducia, in linea con il trend regionale e nazionale, ma mantiene alcune prospettive incoraggianti.

I dati sulla produzione evidenziano un saldo negativo del -2,3% tra aziende che prevedono crescita e quelle che si attendono una diminuzione. Nonostante il segno meno, la performance del VCO risulta migliore rispetto al dato regionale piemontese (-4,6%). Sul fronte degli ordinativi, il 22,7% delle imprese prevede una contrazione, mentre solo il 18,2% si attende una crescita. Particolarmente critica la situazione degli ordini dall'estero, con un calo del -7,5%, influenzato dalla stagnazione economica europea.

Le tensioni geopolitiche impattano significativamente sui costi operativi: il 29,5% delle aziende prevede rincari nelle materie prime, mentre il 38,6% si aspetta un aumento delle spese logistiche. L'analisi rileva anche come il trasporto su gomma rimanga la modalità preferita per la movimentazione delle merci, seguito dal sistema multimodale gomma-aereo.

Nonostante il quadro generale, emergono segnali positivi sul fronte occupazionale, con un saldo del +4,5% tra imprese che prevedono assunzioni e quelle che stimano riduzioni di personale. Significativo il dato sulla cassa integrazione: l'84% delle aziende non prevede di utilizzarla. Ma il dato più incoraggiante riguarda gli investimenti: il 62,8% degli imprenditori locali ha in programma nuovi progetti di sviluppo.

Il presidente Michele Setaro sottolinea come la situazione richieda "attenzione e prudenza", ma evidenzia anche la "forza di volontà e resilienza" che caratterizza le imprese del territorio. Il settore dei trasporti emerge come elemento cruciale, con una netta preferenza per il trasporto su gomma, seguito dalla modalità multimodale gomma-aereo, evidenziando l'importanza strategica delle infrastrutture per la competitività del territorio.

L'indagine si inserisce in un contesto regionale più ampio, dove Confindustria Piemonte, attraverso il suo presidente Andrea Amalberto, sottolinea l'importanza degli investimenti privati come leva di sviluppo, specialmente per le PMI, evidenziando il ruolo cruciale delle politiche industriali nel sostenere la crescita del territorio.