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castelli cannero 2025 gennaio

CANNOBIO - 14-1-2025 -- Mancano i dettagli ma la certezza c'è: dopo secoli di abbandono e anni di interventi, a mezzo millennio e passa dalla nascita i Castelli di Cannero apriranno nei prossimi mesi le porte ai visitatori. Da Sag, la società che gestisce i possedimenti dei Borromeo arriva la conferma: è l'anno dell'apertura. A oggi tuttavia non c'è ancora una data precisa, ma sicuramente non sarà quella del 15 marzo, cioè la data di avvio stagione delle altre location Borromeo, ma sarà nella tarda primavera.
I Castelli sono un luogo di grande suggestione, ma con il recupero perderanno in parte l'allure di ruderi. Ruderi che nel corso dell'800 catturarono già lo sguardo della Regina Vittoria, quando venne in visita sul lago Maggiore.
A 500 anni dalla loro nascita, il 6 ottobre 2019, simbolicamente è partito il cantiere per il restauro mentre datano 2013 i lavori di messa in sicurezza con la posa della gru che da allora domina il paesaggio. La rocca Vitaliana, che sorge sulle ceneri della fortezza Malpaga dei Mazzarditi, sugli scogli antistanti la costa di Cannobio (i Castelli, a dispetto del nome, ricadono amministrativamente sotto il comune di confine) fu edificata in un decennio all'inizio del XVI secolo per volontà di Lodovico Borromeo. Il cantiere del XXI secolo è nato invece su impulso di un suo successore, il principe Vitaliano Borromeo Arese. L'intervento è stato complesso, trattandosi di un lavoro architettonico-archeologico nel rispetto dell'opera e dei limiti imposti alla sua conservazione dalla Soprintendenza. È evidente che per aprire il sito al turismo, andrà realizzato anche un approdo sulla costa.
Leggiamo dal sito delle destinazioni turistiche Borromeo: "La visita alla scoperta del sito conduce, sin dalla terraferma, in un mondo di atmosfere lontane. Un’esperienza interattiva in grado di riportarci al centro delle vicende eroiche accadute in altre epoche all’interno della fortezza. Lungo il percorso, le sezioni più suggestive del complesso si susseguono raccontando la storia e gli sviluppi della rovina: le corti con epigrafi antiche che raccontano la fondazione dei castelli; la cappella; le stanze, di cui una riccamente affrescata, dove ammirare i reperti archeologici ritrovati nel corso dei lavori di restauro; il grande mastio e le mura. Da qui la vista panoramica sul Verbano e le sue coste è davvero impareggiabile".