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VERBANIA - 14-1-2024 --

"Sono dieci anni e forse anche di più che il partito Democratico è per l'ospedale unico", dice Rosa Rita Varallo, da Omegna, militante di lunga data, abbastanza da poter finire nel novero delle memorie storiche del partito nel VCO. Un documento per ribadire la posizione dei dem in merito all'ospedale unico provinciale, contro la scelta definita "sciagurata" della ristrutturazione da 200milioni di euro di Castelli e San Biagio e per avviare il processo della sanità territoriale, che avrà il suo centro in quelle tre Case di Comunità, già case della salute, che andrebbero a creare le fondamenta stessa del sistema sanitario locale. Ma la cui realizzazione è a zero. Finanziate con fondi del Pnrr, per questo sono soggette a tempistiche precise, dovrebbero essere operative già dal luglio 2026: "Manca un anno e mezzo - ha ricordato Lucio Reggiori, già sindacalista e membro della commissione sanità del partito - e non ci sono neppure i progetti, tanto da aver indotto il sindaco di Domodossola a sollecitare Regione e Asl". Insomma, la sanità territoriale funzionante per alleggerire Dea e sistema ospedaliero e fornire servizi ai cittadini e un ospedale nuovo per le acuzie. Motivazioni e conclusioni già sentite molte volte. Anche relativamente al dove, la scelta più delicata che spacca territorio ma che mette a rischio la stessa unità del partito locale, il PD ribadisce un concetto già espresso: "È la legge che assegna all'ente Regione la responsabilità della scelta della localizzazione, ma Cirio & co hanno preferito scaricare sull'Organismo consultivo della Conferenza dei sindaci o magari sul Governo quel compito". Pur riconoscendo il ruolo della Conferenza dei sindaci negli indirizzi di programmazione di concerto con l'ASL, la responsabilità delle decisioni resta in capo alla Regione, che, in sintesi, non può scaricare la propria responsabilità.
Alla conferenza stampa anche Michela De Nicola, membro della segreteria verbanese del PD e dipendente ASL.
Per ribadire le proprie posizioni, il Partito Democratico organizza per la fine di gennaio un incontro pubblico, ancora da definire data e luogo.