VERBANIA - 15-01-2025 -- Le note del Signore delle cime, che don Riccardo Zaninetti aveva da poco letto in chiesa, alla stregua di una preghiera, hanno accompagnato il feretro di Matteo Auguadro nel suo ultimo viaggio terreno. All’uscita dalla collegiata di San Leonardo un applauso ha interrotto il silenzio di un pomeriggio mesto, perché la comunità di Verbania – oggi è stato proclamato lutto cittadino per il 48enne velista verbanese e per gli amici scialpinisti Matteo Lomazzi ed Enzo Bonini, morti sotto una frana domenica in Val Divedro – ha poche parole, è frastornata dalla tragedia. “Un uomo che aveva ancora molto da dare” – ha detto il parroco nell’omelia, ricordando non solo lo sportivo, il velista affermato, ma anche il figlio, fratello, marito e padre che amava la sua famiglia. In tanti si sono stretti ai genitori Tiziano e Paola, alla sorella Erica, alla moglie Rachele e alle figlie Allegra e Carlotta. La chiesa non li ha contenuti tutti e ha faticato a trattenere il dolore “che nessuno di noi può comprendere”, da lenire nella consapevolezza dell’amore speso nel pur breve percorso di vita compiuto insieme a lui e dalla fede cristiana nel paradiso.
Una riflessione condivisa da don Egidio Borella, oggi parroco di Cerano ma per tre decadi a Pallanza, amico di famiglia. Toccanti i commenti degli amici, quelli con cui ha condiviso la passione per lo sport o la quotidianità della vita familiare.