ARONA - 15-01-2025 -- L’inseguimento è durato una ventina di chilometri, a velocità sostenuta, in una selva di infrazioni al codice della strada, ma senza incidenti o feriti. Nella notte tra sabato e domenica i carabinieri del Radiomobile di Arona hanno intercettato nella città lacustre un veicolo sospetto, risultato rubato il giorno precedente nel Milanese. Hanno acceso sirene e lampeggianti e hanno fatto segno all’autista della Jeep Compass di accostare. Questi, in risposta, ha invece tirato dritto, lungo la ss 33 del Sempione, per poi svoltare sulla statale 32 Ticinese, quella che porta a Novara. La gazzella, in costante collegamento radio con la centrale operativa, ha seguito il veicolo facendo attenzione a non provocare incidenti, anche quando ha imboccato le rotonde in contromano, e nei sorpassi azzardati per cercare di dileguarsi. Una volta nell’abitato di Oleggio, l’autista dell’auto rubata ha pigiato ancor più sull’acceleratore, prendendo un po’ di margine sui militari che, poco dopo, hanno scorto il suv vuoto, abbandonato in corsa dai due occupanti, che hanno cercato di fuggire a piedi. Sono stati inseguiti, fermati e identificati come due ventenni di origini straniere – uno, proveniente dal Maghreb, è nato in Italia e ha nazionalità italiana – con precedenti penali. Su richiesta della Procura di Novara, dopo l’identificazione, sono stati rilasciati e denunciati a piede libero per il reato di resistenza e per la ricettazione della Jeep rubata.