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OMEGNA - 24-1-2025 -- Avviato a conclusione il riassetto della società che è titolare del celebre marchio Bialetti che nel 1933 ha inventato la moka express.
Il noto brand, inventato da Alfonso Bialetti e venduto in tutto il mondo dal figlio Renato in oltre 400milioni di esemplari nonché protagonista di Carosello e che ha accompagnato il boom economico degli anni ’60, sembra ora interessare alla Nuo Capital una finanziaria di Hong Kong. La Bialetti era da tempo alla ricerca di un’operazione di m&a per supportare il rilancio dell’azienda. Un percorso in cui la società era affiancata dall’advisor Lazard mentre gli azionisti, tra i quali ora è la famiglia Ranzoni al timone dell’impresa, hanno come consulente lo studio Zulli Tabanelli. Secondo quanto emerge, appare in dirittura di arrivo l’accordo con Nuo Capital, il braccio degli investimenti del family office Wwic-The World Wide Investment Company, guidato da Stephen
Cheng.
La Moka è un’invenzione italiana di Alfonso Bialetti del 1933 a Omegna ed il cui nome rimanda alla città di Moka, nello Yemen, rinomata per la qualità del caffè mentre il Gruppo odierno nasce nel 1998 in seguito alla fusione delle aziende Rondine Italia di Coccaglio (BS), produttrice di pentole in alluminio, e la Alfonso Bialetti & C. di Crusinallo (VB), produttrice di caffettiere, che era stata rilevata nel 1993 proprio dall'azienda bresciana della famiglia Ranzoni.
A partire dal 2000 il Gruppo si espande acquisendo diverse aziende e marchi dello stesso settore, come Pres-metal Casalinghi e Gb-Guido Bergna (2001).
Nel 2007 la Bialetti Industrie fa il suo ingresso nella Borsa Italiana. Quell'anno l'azienda è leader nel mercato italiano delle caffettiere con una quota del 74% e in quello degli strumenti per la cottura con il 26% con una buona presenza anche nei mercati europeo e mondiale.
Distribuisce i propri prodotti con i marchi Bialetti, Rondine, Girmi, Aeternum e CEM.

Foto Renato Bialetti e sede storica di Crusinallo