BANNIO ANZINO - 25-1-2025 -- Arriva la Domenica del Giglio, una festa antoniana unica al mondo che domani, ad Anzino, continuerà a testimoniare il profondo legame tra la comunità locale e Sant'Antonio di Padova.
La celebrazione, commemora un evento straordinario risalente al 1669: l'arrivo di una preziosa pala d'altare da Roma, donata dagli emigranti anzinesi. La tradizione narra che durante il viaggio il quadro, raffigurante i miracoli del santo, scomparve e riapparve più volte miracolosamente per eludere dazi e controlli. Ma il vero prodigio si manifestò all'arrivo in paese, quando tra la neve invernale fiorirono improvvisamente candidi gigli, simbolo del santo.
Come da tradizione consolidata, le celebrazioni officiate dai frati della Pontificia Basilica del Santo di Padova sono partite col triduo preparatorio dal 22 al 24 gennaio con messe serali animate dalle corali locali. Il momento culminante sarà però domani 26 gennaio, con la messa solenne alle 11:00, seguita dal suggestivo rito dell'accensione della lampada votiva. Nel pomeriggio, alle 15:30, si terrà il vespro solenne e la processione con la statua del santo per le vie del paese.
La festa rappresenta un unicum nel panorama della devozione antoniana, solitamente celebrata il 13 giugno. Il santuario di Anzino, principale centro della devozione antoniana dell'alto Piemonte, attrae da secoli pellegrini da tutta l'Ossola, dalla Valsesia, dal Cusio e dal Verbano.
Per i visitatori saranno disponibili punti di ristoro presso l'Ex Asilo e il Circolo ACLI di Anzino, con prenotazione consigliata. Per informazioni e dettagli, il santuario ha predisposto contatti dedicati disponibili sul sito ufficiale www.santuarioanzino.it.