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DOMODOSSOLA - 27-1-2025-- Un'intensa giornata di commemorazione ha caratterizzato il Giorno della Memoria a Domodossola, dove autorità, cittadini e soprattutto giovani studenti si sono riuniti per due momenti significativi di ricordo delle vittime dell'Olocausto.

Il primo momento commemorativo si è svolto presso la Fontana della Pace in largo Caduti Lager Nazisti, dove il sindaco Lucio Pizzi e il presidente della Provincia Alessandro Lana hanno ribadito l'importanza della memoria come strumento di prevenzione contro l'intolleranza. La professoressa Anna Maria Negri, nel suo intervento, ha evidenziato come le tragedie più recenti, in particolare il conflitto nei Balcani degli anni '90, abbiano riacceso l'attenzione sull'importanza di preservare il ricordo dell'Olocausto.

Il momento più significativo della giornata è stato lo scoprimento di una nuova targa commemorativa in Piazza Repubblica dell'Ossola, dedicata alle famiglie vittime della deportazione da Domodossola ad Auschwitz, gli Hasson, 5 persone delle quali restano solo i passaporti, i Ravenna, 5 membri ed un solo sopravvissuto e poi un nucleo di tre persone delle quali non si conosce il cognome, scomparsi tutti. Nella pizza che ancora oggi i domesi ricordano come piazza delle ex Carceri, per la presenza dell'antico Regio Carcere, chiuso nel 1956, la posa di questa nuova targa si affianca a quella del ricordo per i giovani ossolani uccisi per rappresaglia dai nazisti il 26 agosto del 1944. L'evento ha visto una straordinaria partecipazione degli studenti delle scuole Floreanini e dell'istituto Marconi Galletti Einaudi, che hanno reso omaggio alle vittime attraverso esibizioni musicali e corali.

L'iniziativa si è conclusa con un gesto simbolico quanto toccante: ogni partecipante ha ricevuto un cordino da legare davanti al Palazzo della Città, creando un memoriale temporaneo che rappresenta l'impegno della comunità a mantenere vivo il ricordo delle vittime della Shoah.