ORNAVASSO - 27-01-2025 -- Inizierà giovedì, nella casa di via Conciliazione che è sotto sequestro da otto giorni, l’attività dei Ris di Parma. Il reparto dei carabinieri specializzato nelle indagini scientifiche è stato chiamato dal sostituto procuratore di Verbania Laura Carrera ad effettuare i rilievi indispensabili per chiarire la dinamica dei fatti che hanno portato il 63enne Edoardo Borghini a uccidere, con due colpi di fucile, il figlio Nicolò, al culmine di una lite familiare in cui ha aggredito i genitori.
Ai militari è stato chiesto, in particolare, di accertare dove si trovassero, al momento degli spari – due colpi in simultanea esplosi da un fucile da caccia calibro 12 – il padre e il figlio, colpito al fianco destro, ma anche la mamma e la zia. La ricostruzione è fondamentale per valutare le condotte ai fini di qualificare il reato che, al momento, è contestato come omicidio volontario aggravato dal rapporto di consanguineità. All’imputato e alle parti offese, i parenti più prossimi, è data facoltà di nominare propri consulenti.