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VERBANIA - 01-02-2025 -- Più manutenzioni, attenzione a viabilità e parcheggi, tasse (quasi) invariate. Pareggia a 100 milioni il bilancio di previsione 2025 del comune di Verbania, che il Consiglio comunale ha presentato, discusso e approvato ieri sera. È il primo della nuova amministrazione e fornisce le linee guida del corso inaugurato con le elezioni dello scorso giugno. L’assessore al Bilancio Annarita Marangio e, nelle repliche, il sindaco Giandomenico Albertella e il capogruppo Beniamino Ricca ne hanno sottolineato i tratti salienti: prudenza nei conti (ci sono anche tagli di trasferimenti da parte dello stato), coerenza rispetto al proprio programma elettorale, concretezza e strategia.

In parte corrente la novità più significativa è l’annunciato aumento della Tari, che per scelta politica aveva visto congelati in estate i rincari decisi dal Consorzio rifiuti (l’intervento del Comune, con fondi propri, ha evitato che a pagare fossero gli utenti). La delibera con le tariffe arriverà entro il 30 aprile e, solo allora, ciascun utente -privato o attività economica- potrà misurare in concreto quanto dovrà pagare in più. Di sicuro, però, è noto l’incremento. Dai 5,63 milioni del 2024 si passa ai 6,17 del 2025: mezzo milione in più che, in termini percentuali assoluti, significa +9,64%.

Tra gli investimenti, definitivamente accantonato il progetto del parcheggi di piazza Fratelli Bandiera, le somme già acquisite con mutuo sono state spalmate su due opere: l’autosilo di Pallanza all’interno dell’ex caserma dei carabinieri, e il rifacimento del lungolago Cavallotti a Intra con gli approdi a lago in chiave turistica.

Alla voce manutenzioni ordinarie vengono stanziati 1,1 milioni, concentrati soprattutto sul verde pubblico e sulle strade.

Il dibattito è stato a tratti vivace, soprattutto per gli attacchi dell’ex sindaco Silvia Marchionini, che ha rivendicato la salubrità dei conti, bollato come slogan il bilancio della giunta Albertella e che ha chiesto che l’aumento Tari sia pagato con la metà dell’imposta di soggiorno, prevista in aumento sino a 1,2 milioni, il doppio del 2023, l’ultimo anno con le vecchie tariffe, ritoccate nel 2024. Critico anche il Pd con Anna Bozzuto, Riccardo Brezza e Raffaele Allevi, che hanno sottolineato come non si intraveda una strategia di crescita per la città. Idem Mirella Cristina di Forza Italia. Respinti invece tutti gli emendamenti presentati da Forza Italia e dal Pd, il bilancio è passato con il voto della maggioranza al completo.