STRESA - 01-02-2025 -- Ufficialmente si parla di motivi personali, ma a Stresa fa rumore la rottura avvenuta in maggioranza tra il sindaco Marcella Severino e il suo assessore Carla Gasparro, che ieri mattina s’è ufficialmente dimessa. Poco prima di pranzo la titolare delle deleghe a Bilancio e Urbanistica, le più pesanti e importanti, ha protocollato la lettera con cui lascia, non solo la giunta, ma anche il Consiglio comunale. Un distacco traumatico, improvviso, maturato nel breve volgere di pochi giorni e anticipato giovedì sera in una riunione di giunta allargata ai membri della maggioranza. Che non ci fosse piena armonia e partecipazione nell’Amministrazione insediatasi nel settembre del 2020 (in epoca Covid, oltre la finestra primaverile, motivo per cui le prossime elezioni saranno nel 2026 e non, come di norma dopo i canonici cinque anni, nel 2025) era noto da qualche mese. Già in estate un consigliere di maggioranza aveva manifestato la volontà di dimettersi, poi rientrata col maturare di questioni extra-amministrative che hanno ricompattato la compagine di governo.
La frattura che ha portato alla fuoriuscita del secondo assessore della giunta Severino (il primo, dopo un anno e mezzo, fu Giorgio Diverio) è, però, cosa recente. Negli ambienti vicini all’Amministrazione stresiana si parla di tensioni nate attorno a questioni inerenti all’urbanistica e di documenti giunti a Palazzo di città di recente.
L’addio di Gasparro, a un anno e mezzo dalle elezioni, toglie dallo scacchiere l’assessore che aveva maggiori incarichi. Al suo posto, in consiglio, entra la prima dei non eletti, l’insegnante Marzia Bortolotti. La scelta di un nuovo assessore spetta a Severino, che può anche pescare tra figure esterne al Consiglio comunale.
Nella foto, da sinistra, Gasparro e Severino.