PORTO ALEGRE- 04-02-2025-- Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Danilo Ramoni, il 45enne di Villette scomparso da circa due settimane mentre era in viaggio in Sud America. Il suo corpo è stato riconosciuto lunedì pomeriggio presso l’Istituto Medico Legale di Porto Alegre, in Brasile.
Ramoni si trovava in vacanza nel paese sudamericano da alcune settimane, ma dal 20 gennaio si erano perse le sue tracce. L'ultima volta era stato visto alla stazione degli autobus di Porto Alegre il 19 gennaio. Il giorno successivo, secondo le ricostruzioni della polizia locale, sarebbe stato notato nei pressi del ponte Guaíba. Il suo corpo è stato successivamente recuperato nelle acque del fiume sottostante.
I suoi familiari, allarmati dalla prolungata assenza di notizie, erano partiti nei giorni scorsi per il Brasile per cercarlo, avvalendosi anche dell’aiuto del Consolato italiano. Purtroppo, la conferma del tragico epilogo è arrivata nella giornata di lunedì.
Il console generale d'Italia a Porto Alegre, Valerio Caruso, ha espresso il suo cordoglio: "Annunciare la morte di Danilo alla sua famiglia è stato l’episodio più triste che abbia vissuto da quando sono console a Porto Alegre. Stiamo fornendo loro tutto il supporto necessario in questo momento difficile. Il finale non è stato quello che speravamo, ma almeno ora conosciamo la verità. Ringrazio la Polizia Civile per il lavoro svolto".
Le indagini condotte dal Dipartimento di Investigazione di Persone Scomparse (DPID) e dal Dipartimento di Omicidi e Protezione delle Persone (DHPP) della Polizia Civile hanno portato al ritrovamento del corpo, che inizialmente risultava privo di documenti. Se il riconoscimento non fosse avvenuto in tempi brevi, il rischio era che venisse sepolto in una fossa anonima. Al momento, nessuna persona è stata arrestata in relazione al caso, e la polizia sta ancora chiarendo le esatte circostanze della tragedia.
La salma sarà rimpatriata in Italia nei prossimi giorni, e verrà fissata successivamente la data dei funerali. Danilo Ramoni lascia la madre Silvana e il fratello Mauro, che lo hanno cercato instancabilmente fino all’ultimo, sperando in un esito diverso.
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