VILLADOSSOLA - 5-2-2025 -- Una grave situazione debitoria emerge nelle case popolari di Villadossola, dove il totale dei crediti non riscossi da ATC Piemonte Nord ha raggiunto cifre allarmanti. Secondo i dati aggiornati al 31 ottobre 2024, su 525 appartamenti gestiti dall'ATC, il debito per affitti non versati ammonta a 687.400 euro, a cui si aggiungono ulteriori 415.403 euro di debiti pregressi considerati di difficile recupero.
La questione è stata oggetto di una recente Commissione Consiliare, convocata il 28 gennaio 2025 dal gruppo "Uniti per Villa" alla presenza del sindaco e degli assessori Borca e Romeggio. Durante l'incontro, l'assessore Borca ha presentato un quadro preoccupante: su un totale di 448 casi di morosità, 323 sono debitori attivi e 125 sono cessati. Come misura di contrasto, sono stati attivati 63 piani di rientro in collaborazione con i Servizi Sociali.
Il sindaco ha evidenziato una peculiarità critica della situazione: nonostante gli immobili siano di proprietà ATC, è il Comune a dover gestire le problematiche con gli inquilini. Per affrontare l'emergenza, l'amministrazione comunale ha coinvolto il Prefetto e avviato interlocuzioni con la Regione per una possibile revisione della normativa sulle case popolari.
La situazione appare ulteriormente complicata dai recenti tagli nel Bilancio Regionale 2025. I fondi destinati alle case popolari subiranno una riduzione di 787.417 euro, passando da 14.118.417 a 13.331.000 euro. Ancora più grave l'azzeramento del "provvedimento Preioni" (capitolo di Bilancio 153736), che nel 2024 aveva garantito al Comune di Villadossola un contributo di 250.000 euro.
La vicenda ha origini più remote: già nell'ottobre 2024, durante un incontro pubblico nella Sala Consiliare di Villadossola dove si discuteva del possibile riconoscimento UNESCO per il Villaggio Sisma, il Presidente ATC Piemonte Nord, Marchioni, aveva sollevato preoccupazioni sulla situazione debitoria, scatenando un acceso dibattito.
Il gruppo "Uniti per Villa" ha confermato la propria disponibilità a collaborare con l'amministrazione comunale nelle sedi istituzionali per affrontare questa emergenza abitativa che richiede interventi urgenti e strutturali.