OMEGNA-05-02-2025-- La Polizia di Stato ha identificato e denunciato sette giovani, tra cui tre minorenni, per i gravi atti vandalici avvenuti nella notte di Capodanno nel centro storico della città di Omegna.
Gli episodi hanno incluso incendi dolosi, danneggiamenti a beni pubblici e privati, esplosioni pericolose e blocco stradale. Fondamentali per identificare i responsabili sono stati i video pubblicati dagli stessi autori sui social media e le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.
Provvedimenti adottati
Il Questore di Verbania ha emesso nei confronti dei sette giovani la misura preventiva dell'avviso orale, evidenziando la loro condotta antisociale, i precedenti penali e i legami con soggetti noti alle forze dell'ordine. Tra i reati attribuiti ai giovani si segnalano lesioni personali, atti persecutori, vilipendio delle istituzioni e detenzione di sostanze stupefacenti.
I minori coinvolti, già autori di analoghi episodi di vandalismo in passato, sono stati convocati presso il Commissariato di Polizia di Omegna insieme ai genitori, per essere informati sulla gravità dei fatti e sulle conseguenze legali di eventuali recidive.
Sensibilizzazione delle famiglie e delle istituzioni
Le famiglie dei minorenni e dei maggiorenni sono state sensibilizzate sulla necessità di prevenire la dispersione scolastica e il ripetersi di comportamenti antisociali. I genitori sono stati invitati a vigilare sui propri figli, con particolare attenzione agli episodi verificatisi durante l’orario scolastico.
Collaborazione tra istituzioni
La Questura di Omegna, in collaborazione con servizi sociali, scuole e il Comune, sta sviluppando un piano sinergico per affrontare il disagio giovanile. L’obiettivo è fornire strumenti utili per contrastare il fenomeno e promuovere la sicurezza pubblica.
Controlli intensificati
Per prevenire ulteriori episodi, il Commissariato di Polizia ha potenziato i controlli nel centro storico, con particolare attenzione alle ore serali e notturne, considerate maggiormente a rischio.
La vicenda evidenzia l'importanza di un approccio integrato tra autorità, istituzioni e famiglie per tutelare la comunità e intervenire sui giovani più a rischio.