VOGOGNA - 6-2-2025 -- L’Almanacco Storico Ossolano è un appuntamento annuale dedicato alla riscoperta delle tradizioni, delle storie e dei personaggi che hanno segnato la storia dell’Ossola. Ogni anno, con nuove edizioni, questo volume offre approfondimenti, curiosità e ricerche condotte da esperti e appassionati della zona. La 32ª edizione, che sarà presentata sabato prossimo alle 17 al Castello di Vogogna, si concentra quest’anno sulla Bassa Ossola, esplorando paesi come Vogogna, Pieve Vergonte, Premosello, Ornavasso, Migiandone, Anzola e Mergozzo.
Dal 1993, anno della sua nascita, l'Almanacco si è sempre prefissato l’obiettivo di riscoprire aspetti dimenticati o poco conosciuti del territorio ossolano. Ogni edizione vede il contributo di numerosi autori che, con passione, restituiscono alla comunità storie, tradizioni e curiosità locali. grazie all'editore Alessandro Grossi, che ha raccolto l'eredità di Edgardo Ferrari.
L’edizione 2025 si distingue per i suoi 34 interventi inediti, che spaziano su una varietà di temi. Tra i contributi più interessanti ci sono i ricordi di figure significative per la cultura ossolana, come il compianto Pier Antonio Ragozza, intellettuale e preside del liceo Spezia di Domodossola del quale parla Paolo Crosa Lenz, e Carlo Carena, apprezzato letterato e professore al Rosmini. Si esplorano anche aspetti meno conosciuti, come lo studio di Enrico Rizzi su un fiore della Val Formazza che è stato conservato al British Museum, o il contributo di Chiara Besana sul passato dell'industria del gelso ad Ornavasso.
Un altro punto di interesse riguarda la figura dell’abate Antonio Stoppani, che nel XIX secolo viaggiò attraverso l’Ossola e scrisse della cascata del Toce, contribuendo alla sua fama. Non manca l'analisi della memoria storica legata al periodo bellico, con un focus sull'80° anniversario dell'ingresso dei rifugiati della Repubblica dell'Ossola attraverso il passo di San Giacomo, visto dalla prospettiva svizzera.
L'Almanacco è anche un tesoro di immagini storiche che arricchiscono e completano i racconti, come la foto di Enrico Bianchetti, pionere della fotografia su lastra di vetro, che nel 1890 immortalò una festa di Carnevale a Ornavasso, offrendo uno spunto visivo per comprendere le usanze dell’epoca.
Con ogni edizione, l’Almanacco Storico Ossolano non solo celebra il passato, ma invita a riflettere su come la storia di questa terra continui a vivere nei suoi abitanti e nelle loro tradizioni.