GRAVELLONA TOCE - 6-2-2025 -- Ieri, mercoledì 5 febbraio, a Gravellona Toce, Samuele Giolzetti, giovane appassionato di storia locale, ha condiviso con gli anziani del "salotto del mercoledì" i suoi studi su Villa Capra-Albertini, già presentati in occasione dell'ultima edizione dell'Ottobre Culturale Gravellonese.
Il suo obiettivo e attuale missione è riconoscere e dare luce ad avvenimenti, luoghi dimenticati e l'importante patrimonio culturale di Gravellona Toce, cittadina che sta attualmente vivendo un rinascimento culturale.
A fine 2023, Giolzetti ha iniziato a ricostruire le origini e la storia di Villa Capra-Albertini, una dimora del XVIII secolo che, nel tempo, era stata quasi dimenticata dalla comunità. La sua ricerca, ancora in fase di aggiornamento, ha suscitato grande interesse e partecipazione tra gli anziani, che hanno accolto con entusiasmo l’idea di valorizzare un luogo simbolico per la città, Samuele si è reso disponibile a fine della conferenza nel rispondere a numerose domande e dettagli che hanno incuriosito di più.
Il giovane ha espresso il suo profondo legame con i luoghi storici di Gravellona Toce e, in particolare, con Villa Capra-Albertini, che definisce “una gemma preziosa” simbolo di una famiglia che un tempo era rappresentante di un'illustre e raffinata identità del paese fra le Terre Borromeo, Torino, Parigi e non solo.
Il suo sogno è restituire all'edificio settecentesco, e alle dipendenze, il suo antico splendore, affinché possa diventare il fulcro e uno dei più importanti punti di riferimento per l’intera comunità gravellonese e non solo. Anche il Comune ha riconosciuto il valore dell’iniziativa e si sta attivando per raccogliere fondi destinati alla ristrutturazione della villa, il cui stato di conservazione è sempre più critico. La speranza è che questo importante patrimonio storico possa essere salvato, contribuendo così a rafforzare la cultura e far risplendere l'anima di Gravellona Toce.
Beatrice Bedasi