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rappresentanza sindaci

VERBANIA - 6-2-2025 -- Partire dalle istanze che uniscono e lasciare che quelle che dividono (la questione ospedali) sia affrontata sulla base di atti e non di ipotesi. Estrema sintesi dell'Albertella pensiero, al momento della nomina a presidente della Rappresentanza dei sindaci dell'ASL VCO, elezione avvenuta alla quasi unanimità dei presenti e con la sola opposizione della rappresentante del Comune di Madonna del Sasso. Eletta all'unanimità anche la Rappresentanza, costituita dai sindaci di Domodossola, Lucio Pizzi e di Omegna, Daniele Berio (quindi sono presenti i tre sindaci dei Comuni dove ci sono strutture ospedaliere), oltre al sindaco di Ornavasso, Filippo Cigala Fulgosi e al primo cittadino di Loreglia, Paolo Marchesa Grandi, questi ultimi due portatori delle istanze di Comuni più piccoli. Su 81 Comuni dell'assemblea, erano presenti in 73 per un totale di 866 quote su 943.
La precedente Rappresentanza era decaduta dopo le dimissioni dei sindaci di Cannobio e di Beura e la mancata rielezione dei primi cittadini di Verbania e di Valstrona. Dopo le elezioni comunali di giugno, e il rinnovo del consiglio provinciale in autunno, ecco dunque la necessità di eleggere una nuova Rappresentanza dei sindaci, arrivata in un momento particolarmente delicato per la sanità del VCO. E probabilmente proprio perchè i problemi sul piatto sono molti - e non è solo l'ospedale - gli accordi sono stati presi prima dell'assemblea, pertanto ci si è presentati al Tecnoparco con un pacchetto già pronto e l'invito a non parlare dell'ospedale: Giandomenico Albertella presidente, formalmente proposto dal presidente precedente Gianmaria Minazzi ed eletto per acclamazione; e i quattro rappresentanti elencati dallo stesso Albertella dopo la sua elezione, votati in contemporanea per alzata di mano.
L'assemblea è stata quindi alquanto veloce. Due soli gli interventi da segnalare. Quello del sindaco di Gravellona, Giovanni Morandi, per lui un appello alla trasparenza inoltrato ad amministratori, manager e politici. E quello del sindaco di Omegna, che prima del voto ha voluto chiarire la sua posizione riguardo all'ospedale, ovvero il suo sì convinto al nuovo nosocomio provinciale.
La presentazione del nuovo direttore generale, Francesco Cattel il primo punto all'ordine del giorno. Nel suo intervento una rassicurazione sul costante monitoraggio dell'avanzamento burocratico della realizzazione delle Case di Comunità e dell'ospedaliero di Gravellona.
Breve l'intervento di Giandomenico Albertella, che, appunto, ha voluto rimarcare come dell'ospedale si parlerà "quando ci saranno gli atti" e che ora, a tenere assieme questa Rappresentanza sono fattori comuni: la realizzazione della medicina territoriale, la risoluzione del problema della carenza dei medici di famiglia; il lavoro da fare sul sistema del soccorso (altro punto centrale della riorganizzazione sanitaria); il lavoro sulle liste d'attesa. "Argomenti sui quali saremo al lavoro già domani", ha chiosato Albertella. Sarà lui a dover trovare la via del dialogo tra orientamenti politici diversi e frizioni territoriali.

Foto, da sinistra - Cigala Fulgosi, Berio, Albertella, Pizzi, Marchesa Grandi