BERNA- 7-2-2025 -- La Svizzera è, dopo il Giappone, il Paese in cui la popolazione e i turisti viaggiano di più in treno, tram e autobus. Non solo nei centri, ma anche nelle valli di montagna. Treni e stazioni ferroviarie moderne sono il marchio di qualità. Ma, e questo è importante per ogni Paese: non dobbiamo dimenticare la storia e come si spostava la gente per secoli.
La nostra prosperità è stata fondata sullo sviluppo della “mobilità” insieme all'industria e all'economia. Se nel 1900 solo le famiglie benestanti potevano viaggiare, oggi la situazione è fortunatamente diversa. Oggi coloro che viaggiano sono tantissimi e si parla di “overtourism” quando tutti vogliono visitare la stessa meta.
Le automobili e gli aerei fanno la parte del leone nel turismo, ma le ferrovie e le navi stanno recuperando terreno. Le ferrovie storiche hanno trovato una nicchia che può essere ampliata nel turismo dolce. Il loro obiettivo è far viaggiare le persone attraverso diverse epoche con treni e veicoli originali: dai treni con locomotive a vapore nel Canton Vallese sulla “linea di montagna della Furka”, nell'Oberland bernese con la ferrovia del Brienzer Rothorn, o con i treni e gli autopostali storici nel canton Zurigo. Si tratta di mezzi che attirano tanta gente e che hanno un impatto minimo sull'ambiente.
Anche la storica automotrice elettrica “NostalChic” della Ferrovia del Gornergrat, risalente alla fine degli anni '50, promette non solo un arrivo a destinazione (a 3100 metri di altitudine) con vista su 29 cime di quattromila metri, ma anche esperienze speciali durante il viaggio (e parte proprio da Zermatt, dove non circolano auto!)
80 compagnie ferroviarie e tranviarie mantengono il patrimonio storico in Svizzera. Sono riunite nell'associazione “HECH”, per occuparsi insieme del futuro dei veicoli storici, infatti preservare le testimonianze del passato è costoso e l'offerta deve anche essere commercializzata in modo adeguato in un mercato crescente.
L'organizzazione più grande nella “HECH” è “SBB Historic”, la fondazione delle Ferrovie Federali Svizzere SBB. Il suo direttore, Mario Werren, dice senza mezzi termini: “la missione è rendere accessibili al pubblico le preziose testimonianze della storia culturale ed economica della Svizzera come paese ferroviario”. Ha ragione, perché sarebbe sbagliato rivivere il passato attraverso solamente una “Disneyland”.
Con una ristorazione selezionata e con esperienze interessanti, si viaggia nelle carrozze degli ultimi 150 anni. Si può viaggiare in carrozze salone su comode poltrone storiche, oppure in quelle più popolari, con panche di legno, a seconda di quale passato si vuol rivivere: una volta da riccone ed un’altra da povero viaggiatore qualunque…
Walter Finkbohner