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LODRINO - 08-02-2025 -- L’indagine prosegue, ma la morte del principale sospettato porterà, con alta probabilità, all’abbandono del caso. L’altro ieri il grave fatto di sangue accaduto due settimane fa a Lodrino, in Canton Ticino, ha avuto un importante sviluppo. In ospedale è stato dichiarato il decesso del 27enne elvetico accusato di aver ucciso a coltellate una prostituta romena di 21 anni.

Il corpo della giovane, che era stata accompagnata nel rustico di proprietà della famiglia del 27enne da due connazionali, venne ritrovato poco prima delle 5. All’ingresso dei soccorritori, il padrone di casa era riverso a terra e presentava una grave ferita inferta da un’arma da fuoco.

Fin dall’inizio gli inquirenti hanno seguito la pista dell’omicidio e del tentato suicidio, ricostruendo i ruoli delle persone coinvolte nel delitto e cercando riscontri tra i conoscenti e nel mondo della prostituzione. L’ipotesi più accreditata è che i due si fossero accordati per una prestazione sessuale a pagamento ma che, durante l’incontro, vi sia stata una lite durante la quale l’uomo ha ferito mortalmente la donna per poi spararsi.

Trasportato vivo ma in condizioni gravissime in ospedale, lo svizzero è deceduto undici giorni dopo l’omicidio.