VERBANIA - 10-2-2025 -- La Questura di Verbania ha celebrato questa mattina, insieme alle autorità civili e militari, la figura di Giovanni Palatucci, il commissario di Pubblica Sicurezza morto nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio 1945, all'età di 36 anni.
Palatucci, reggente della questura di Fiume dal settembre 1943, salvò centinaia di ebrei dalle persecuzioni nazifasciste. Già dal 1937, come responsabile dell'ufficio stranieri, aveva distrutto numerosi fascicoli di cittadini di religione ebraica per proteggerli dalla deportazione. Fu arrestato il 13 settembre 1944 con l'accusa di cospirazione e intelligenza con il nemico.
Per il suo straordinario impegno umanitario, Palatucci ha ricevuto importanti riconoscimenti: nel 1990 è stato dichiarato "Giusto tra le nazioni" dallo Stato di Israele, nel 1995 gli è stata conferita la medaglia d'oro al merito civile e nel 2004 lo Stato del Vaticano lo ha proclamato "Servo di Dio", avviando il processo di beatificazione.
Alla cerimonia di commemorazione hanno partecipato il Vicario del Prefetto, l'Assessore alla cultura del Comune di Verbania, un rappresentante della Provincia, e i vertici delle forze dell'ordine locali. A Verbania, dove nel 2004 gli è stato intitolato il Lungolago di Pallanza, sorge anche un cippo commemorativo nei pressi di Villa Taranto.
"La Polizia significa vita, quella vita che serve ad aiutare il prossimo, la povera gente", disse Palatucci poco prima della sua deportazione, parole che ancora oggi incarnano i valori di giustizia e servizio della Polizia di Stato.