VALSTRONA - 11-2-2025 -- Sabato 15 febbraio 2025, la frazione di Forno in Val Strona ospiterà la tradizionale "Messa del Lupo", un rito che risale al 1762. L’appuntamento, che inizierà alle 15 con un convegno dal titolo “A proposito del lupo”, si concluderà alle 18 con la celebrazione della messa, durante la quale il parroco don Gaudenzio Martini benedirà i campanacci degli animali da proteggere dalle predazioni del lupo, tornato a popolare le montagne della zona.
La celebrazione, che ha sollevato molte polemiche lo scorso anno, quando la tradizione fu ripresa, continua a suscitare dibattiti. La Messa del Lupo ha radici storiche profonde: nata come risposta agli attacchi dei lupi agli allevamenti locali, si è evoluta nel tempo in un rito di protezione divina contro il predatore, un atto di fede che ha preceduto l’uso delle armi. Il rito, che richiama l'intervento di San Valentino, è stato celebrato ininterrottamente per secoli, anche nei periodi in cui i lupi erano scomparsi dalla zona.
Nel 2024, la Messa del Lupo aveva destato un acceso dibattito anche a livello nazionale, con l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) che aveva denunciato il parroco per "istigazione all’uccisione di animali selvatici", ritenendo che il rito potesse incitare alla violenza contro i lupi. Tuttavia, la tradizione è sempre stata interpretata come una richiesta di protezione divina, piuttosto che come un incitamento all’uccisione del predatore.
La celebrazione si inserisce in un contesto più ampio di discussione sulla convivenza tra uomo e natura. I sindaci di Valstrona, Germagno, Loreglia e Massiola, l’anno scorso, avevano espresso solidarietà a Don Gaudenzio Martini, difendendo il rito come un’importante tradizione locale. Anche l’europarlamentare Alessandro Panza aveva sottolineato il valore culturale e religioso della messa.
Quest’anno, il convegno precederà la messa, offrendo l’opportunità di discutere della questione del lupo nelle valli del VCO. La polemica non sembra destinata a placarsi facilmente.
La "Messa del lupo", quindi, non è solo un momento di devozione religiosa, ma anche un simbolo della tensione tra la tradizione, la gestione della fauna selvatica e le esigenze degli allevatori, con i vari gruppi che continuano a esprimere opinioni contrastanti su come affrontare la questione della convivenza tra uomo e natura.