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Chiara Colombo garante dei minori

VERBANIA - 11-2-2025 -- Verbania rafforza il suo impegno nell'educazione digitale dei giovani aderendo ai "Patti di comunità per l'educazione digitale", un'iniziativa che mira a garantire un approccio consapevole alle nuove tecnologie per i minori. La città ha partecipato nei giorni scorsi a Milano alla seconda edizione de "Il villaggio cresce", rappresentata dal garante dei minori Chiara Colombo.

L'iniziativa si inserisce in un progetto nazionale che ha già visto l'attivazione di 103 patti digitali, con altri 18 in fase di avvio, coinvolgendo 14 regioni italiane. Il programma, nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerca "Benessere Digitale" dell'Università di Milano-Bicocca e tre associazioni specializzate nell'educazione mediatica (Mec, Aiart Milano e Sloworking), punta a creare una rete di supporto coordinata tra tutte le componenti della comunità.

Il patto sottoscritto da Verbania prevede il coinvolgimento attivo di genitori, scuole, pediatri, istituzioni, oratori, scout e società sportive, che lavoreranno insieme per definire linee guida comuni, come l'età appropriata per la consegna degli smartphone ai preadolescenti o le modalità di accesso ai social network.

"Digitale sì ma all'età e con gli strumenti giusti", afferma il garante dei minori Chiara Colombo. "Come Comune ci siamo impegnati a garantire il diritto dei minori di essere accompagnati in modo sicuro all'utilizzo del digitale, evitando demonizzazioni ma promuovendo la consapevolezza".

Il consigliere alle Politiche giovanili Alessio Baldi sottolinea come la tecnologia sia ormai parte integrante della vita scolastica e sociale dei giovani: "Dalle LIM in classe ai compiti su tablet, dal registro elettronico alle chat che hanno esteso il concetto di cortile di casa. Non si tratta di negare il progresso, ma di accompagnarlo rendendo le nuove tecnologie sicure".

L'impegno della città verso l'educazione digitale è stato recentemente evidenziato anche dal festival "Facciamo Scienza", ospitato dalla Biblioteca Ceretti, dove attraverso incontri e laboratori è stato dimostrato come il web e i suoi strumenti possano rappresentare un reale arricchimento solo se utilizzati in modo appropriato.

L'iniziativa si propone come modello di intervento coordinato per garantire che la tecnologia diventi uno strumento di crescita e non di rischio per le nuove generazioni, confermando l'impegno di Verbania nel promuovere un'educazione digitale responsabile e consapevole.