PIEVE VERGONTE/OMEGNA - 12-2-2025 -- In occasione dell'81° anniversario della battaglia di Megolo, che il 13 febbraio 1944 vide la morte del capitano Filippo Maria Beltrami e di undici partigiani, tra Pieve Vergonte e Omegna è stato predisposto anche quest'anno un programma per onorarne la memoria.
Le celebrazioni prenderanno il via domani, giovedì 13 febbraio, alle 17, con l’apertura della mostra "Gli schiavi di Hitler" alla Casa-museo di Megolo, che racconta la storia degli internati militari, molti dei quali provenivano dal VCO e dal Novarese. Durante l’inaugurazione sarà presentato anche il libro "Il valore di una scelta" di Pietra De Blasi. Venerdì, al teatro Massari di Pieve Vergonte, sarà invece la volta della presentazione del libro "Lacrime di sale", con la partecipazione di Lidia Tilotta, uno degli autori.
Sabato mattina, alle 10:30, la chiesa di Cireggio ospiterà una messa in suffragio dei caduti, seguita dall’omaggio floreale al monumento dedicato al capitano Beltrami e alla moglie Giulia, mentre a Megolo la messa sarà celebrata alle 17. Sempre sabato, alle 21, si terrà al teatro Massari di Pieve Vergonte il reading teatrale "Il peso della farfalla", con letture del Gruppo di narrativa teatrale verbanese e la partecipazione del coro Volante Cucciolo.
Domenica 16 febbraio, il programma prevede alle 9, una messa in Collegiata a Omegna, seguita alle 10 dal corteo che renderà omaggio ai monumenti ai caduti. Alle 11, al Teatro Sociale, ci sarà la commemorazione ufficiale con Andrea Furegato, sindaco di Lodi, città gemellata con Omegna in nome della Resistenza. Nel pomeriggio, alle 14:30, a Megolo, Lidia Tilotta terrà l'orazione, seguita dalla visita al cippo all’alpe Cortavolo, luogo dello scontro tra i nazifascisti e il gruppo di Beltrami.
Alla commemorazione parteciperanno anche stendardi di Comuni provenienti da Piemonte e Lombardia. Le celebrazioni si concluderanno martedì mattina, alle 9:30, con un incontro all’oratorio di Cireggio tra Maria Grazia Richetti dell’ANPI Omegna-Cusio, Matteo Giorgetti della Casa della Resistenza e gli studenti omegnesi.