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VILLADOSSOLA - 13-2-2024 -- La questione delle morosità nelle case popolari di Villadossola torna al centro delle cronache, dopo che il gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Villa” ha portato all'attenzione dell’Amministrazione comunale la crescente problematica. I dati ufficiali sulle morosità, recentemente diffusi dall’ATC Piemonte Nord, rivelano una situazione preoccupante, con oltre 1,1 milioni di euro di morosità accumulata, di cui 687.400,95 euro relativi a inquilini attualmente assegnatari e 415.403,99 euro a posizioni cessate.

L’impatto di questa morosità è significativo: circa il 10% della popolazione di Villadossola, pari a circa 550 abitanti, è coinvolto direttamente, e oltre l'82% dei piani di rientro stipulati risulta essere inadempiuto. Una situazione che sta mettendo a dura prova il bilancio comunale e la gestione delle case popolari.

Il Sindaco di Villadossola, Bruno Toscani, ha risposto alla questione scrivendo una lettera al Prefetto del Verbano-Cusio-Ossola, esprimendo preoccupazione per le possibili ripercussioni sociali e di ordine pubblico che potrebbero derivare da questa situazione. Toscani ha sottolineato che oltre il 62% degli assegnatari delle case popolari presenta posizioni debitorie, molte delle quali risalenti a diversi anni fa. La difficoltà nell’affrontare la morosità, secondo il primo cittadino, è anche legata alle normative regionali, che non forniscono ai Comuni gli strumenti necessari per gestire efficacemente il problema.

In risposta alle criticità, l’Amministrazione ha deciso di prendere provvedimenti per tutelare l'equilibrio economico comunale e il diritto alla casa, pur mantenendo la coesione sociale. In base alle disposizioni regionali, si procederà con la decadenza degli inquilini che risultano morosi ma non in stato di indigenza. Questo significa che gli inquilini che non saranno in grado di dimostrare una condizione di disagio socio-economico, verificata dai servizi sociali e dagli uffici comunali, saranno soggetti alla perdita del diritto.

La decisione susciterà reazioni politiche. Obiettivo è risolvere il problema in un contesto di sostenibilità economica, bilanciando i diritti degli inquilini con la necessità di garantire la funzionalità del patrimonio pubblico. L’Amministrazione, pur consapevole delle difficoltà, ha ribadito che questa misura è necessaria per garantire giustizia sociale e l’equilibrio finanziario del Comune.