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Carabinieri spalle

STRESA - 14-2-2024 -- I carabinieri di Stresa hanno denunciato una donna di 48 anni, residente in un comune rivierasco, accusata di furto aggravato. L'incidente si è verificato alla fine di gennaio in un supermercato di Baveno, dove il responsabile del punto vendita, insospettito da alcuni movimenti di una cliente, ha deciso di monitorare la situazione attraverso le telecamere di videosorveglianza. Le immagini hanno rivelato che la donna, indossando un lungo giubbotto imbottito, stava nascondendo diversi articoli sotto i suoi abiti, evitando di pagarli.

Al momento del pagamento, la donna si è avvicinata alla cassa e ha pagato solo alcuni prodotti di scarso valore, senza però saldare quelli che aveva nascosto sotto il giubbotto. Il responsabile, che aveva già avvisato i carabinieri, ha fermato la donna prima che questa lasciasse il parcheggio, chiedendole spiegazioni sui prodotti non pagati. In risposta, la donna ha affermato di essere una cleptomane e ha accettato di risarcire il valore della merce rubata, che ammontava a circa 100 euro.

Il responsabile del supermercato, dopo aver constatato che la donna si era dichiarata cleptomane e che aveva risarcito il danno, ha deciso di non procedere con la denuncia e ha lasciato che la donna tornasse a casa. Tuttavia, poco dopo, il titolare del supermercato ha ripensato ad un altro episodio che lo aveva messo in allarme: qualche giorno prima, infatti, si era verificato un ammanco di merce nel suo negozio.

Curioso di verificare se ci fosse un collegamento, ha deciso di rivedere i filmati delle telecamere di videosorveglianza. La sua intuizione si è rivelata corretta: la donna fermata pochi minuti prima era la stessa che era stata ripresa in un furto precedente nel suo supermercato, dove aveva nascosto sotto i vestiti una pirofila e una ciotola della Thun, per un valore di circa 90 euro, e altre merce, senza pagare. Inoltre, il responsabile ha ricollegato l'episodio ad un furto avvenuto nello stesso periodo in un altro supermercato di Stresa, gestito dalla moglie.

Visionando anche le immagini di sicurezza di questo secondo supermercato, è emerso che la donna aveva agito con la stessa modalità: aveva rubato merce per un valore di circa 130 euro. A questo punto, il titolare dei negozi ha deciso di non ignorare ulteriormente la situazione e ha sporto denuncia formale presso i carabinieri di Stresa. I militari, dopo aver visionato i filmati, hanno confermato che la donna ritratta in entrambi i furti era la stessa.

La 48enne è stata così denunciata per furto aggravato e continuato, rispondendo degli episodi verificatisi sia a Baveno che a Stresa. Nonostante la sua dichiarazione di cleptomania, le indagini hanno evidenziato un comportamento sistematico di furti nei supermercati, che ha portato ad una denuncia penale per i reati commessi.