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VERBANIA - 18-02-2025 -- Un rapporto complicato, scelte non condivise, alta conflittualità in età adolescenziale. Nasce in questo contesto il dissidio tra madre e figlia che ha portato la prima a processo al tribunale di Verbania. La donna, residente in provincia, 46enne originaria del Sudamerica, dal matrimonio con un uomo italiano ha avuto due figli, tra cui la più grande – una ragazza – oggi è alla soglia della maggiore età. Ha quasi diciotto anni e, di recente, dopo essere scappata di casa, è in affido presso una famiglia. I fatti di cui è stata protagonista e che, segnalati da terze persone, sono stati oggetto di indagine della Procura di Verbania, si riferiscono al 2022, in due periodi durante i quali l’adolescente, allora quindicenne, ha frequentato altrettanti ragazzi la cui amicizia non era condivisa dalla madre. Per uno era preoccupata che i due, insieme, facessero uso di droghe leggere. Fu la mamma dell’altro che, notando sulla giovane lividi inconsueti – le erano note pratiche autolesionistiche – ne parlò, attivando i servizi sociali.

Dagli approfondimenti è nato un procedimento penale che vede la 46enne accusata di abuso dei mezzi di correzione. Le si contesta che in tre occasioni, in dissidi sulle sue condotte, l’abbia colpita: due volte con una cintura, una con il filo del caricabatteria del cellulare.