ANZOLA - 18-2-2025 -- Il dibattito sul futuro delle teleferiche montane, sta animando la provincia. Si tratta di sistemi di trasporto essenziali per rifornire gli alpeggi ma finiti sotto la lente d'ingrandimento dopo un tragico incidente. La discussione è emersa in seguito alla morte di una turista trentina lo scorso luglio a Drocala, in valle Anzasca, rimasta fatalmente impigliata in un impianto. La tragedia ha spinto la Procura di Verbania a disporre controlli capillari da parte dei carabinieri forestali, che hanno rivelato una situazione allarmante: la quasi totalità degli impianti è risultata non conforme alle normative vigenti.
Le amministrazioni locali stanno reagendo in modo diverso all'emergenza. Alcuni comuni, come Cannobio e quelli della valle Strona, hanno già emesso ordinanze di smantellamento per gli impianti rudimentali, spesso privi di permessi validi. Altri territori stanno ancora valutando come procedere, considerando l'importanza vitale di questi sistemi di trasporto per le comunità.
Per affrontare la questione, il Comune di Anzola ha convocato per domani sera alle 20:30 una riunione. Il sindaco Andrea Melloni ha invitato in municipio tutti i soggetti interessati: proprietari degli impianti su terreni comunali, utilizzatori e chiunque abbia un interesse legittimo nella questione.
L'incontro si preannuncia come un momento chiave per trovare un equilibrio tra le esigenze di sicurezza e la necessità pratica di mantenere operative queste infrastrutture fondamentali per la vita in montagna.