GRAVELLONA TOCE - 18-2-2025 -- La vittima si leva il braccialetto elettronico per poter andare liberamente a pranzo con l'uomo verso il quale aveva sporto denuncia per maltrattamenti. Ma il dispositivo suona egualmente e l'uomo, cui era stato proibito di avvicinarsi a lei, è stato arrestato dai carabinieri. Il braccialetto elettronico è infatti una misura a tutela delle vittime di violenze. I fatti, dai risvolti surreali si sono verificati domenica scorsa, quando i Carabinieri della Stazione di Gravellona Toce hanno arrestato il 32enne per la violazione delle misure cautelari imposte dal tribunale, che gli vietavano di avvicinarsi alla sua ex compagna e ai luoghi da lei frequentati. L’uomo, residente in provincia, era stato trasferito nel varesotto a seguito del provvedimento di allontanamento, ma nonostante ciò, ha ignorato le disposizioni.
Il 32enne, aveva già subito un arresto all'inizio dell’anno per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito della denuncia della ex compagna, il giudice aveva disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi alla donna. Inoltre, a fine gennaio, per garantire una maggiore sicurezza alla vittima, era stato applicato il braccialetto elettronico, un dispositivo che avvisa sia la vittima che le forze dell'ordine qualora i dispositivi dei due soggetti si avvicinassero a meno di una certa distanza.
Tuttavia, quello che è successo domenica pomeriggio ha dell’incredibile. La donna, nel tentativo di eludere il sistema di monitoraggio, ha deciso di lasciare a casa il proprio dispositivo per non essere localizzata, mentre si incontrava con l'uomo che l'aveva maltrattata solo un mese prima. Nonostante questa precauzione, la coppia, ignara di quanto stava accadendo, si è avvicinata troppo alla casa della donna, facendo scattare il segnale di allarme. Il dispositivo lasciato a casa dalla donna ha rilevato la vicinanza del braccialetto dell’uomo, inviando un avviso alla centrale operativa.
Immediatamente, grazie alla geolocalizzazione, i Carabinieri sono intervenuti, ma inizialmente non hanno trovato nessuno sul posto. Dopo aver verificato che la vittima fosse sana e salva, i militari hanno rintracciato la donna, che stava camminando tranquillamente lungo il marciapiede. La donna, messa alle strette, ha ammesso di aver lasciato a casa il dispositivo volontariamente per non essere rintracciata e ha indicato il luogo dove si trovava il suo ex compagno.
Pochi minuti dopo, i Carabinieri hanno trovato l’uomo nascosto dietro un angolo, dove cercava di sfuggire alla cattura. Nonostante l'incontro fosse stato concordato tra i due per un pranzo insieme, la violazione delle prescrizioni è stata chiara. Dopo aver accertato che non vi era stata violenza fisica, i militari hanno arrestato il 32enne per aver violato il divieto di avvicinamento, e su disposizione del magistrato di turno, lo hanno trasferito nel carcere di Verbania.
Questa non era la prima volta che l’uomo violava le misure cautelari. Meno di un mese fa, infatti, era già stato arrestato dalla Questura di Verbania per lo stesso motivo, trovato in compagnia della sua ex compagna nella sua abitazione. Le forze dell'ordine ribadiscono l'importanza del rispetto delle misure di sicurezza e della tutela delle vittime, sottolineando la prontezza con cui hanno agito per evitare che la situazione potesse evolversi in modo drammatico.