DOMODOSSOLA – 20-2-2025 -- I Carabinieri di Domodossola hanno denunciato due uomini, di 39 e 34 anni, residenti nel napoletano, responsabili di una truffa ai danni di un anziano domese avvenuta a fine agosto dello scorso anno.
I malviventi hanno utilizzato il ben noto schema del "falso carabiniere": la vittima ha ricevuto una chiamata sul telefono fisso da un sedicente maresciallo che gli ha comunicato che il figlio aveva investito una donna, ora in gravi condizioni in ospedale. Per evitare il carcere al figlio, serviva consegnare denaro e oro.
L'anziano, in preda al panico, ha acconsentito a consegnare 2.500 euro in contanti e alcuni gioielli in oro. La truffa è stata orchestrata con una doppia telefonata: mentre il falso maresciallo rimaneva in linea, un complice, spacciandosi per avvocato, ha annunciato l'arrivo di un "curatore del Tribunale" per il ritiro dei valori.
I sospetti della vittima sono sorti quando il truffatore, presentatosi con un aspetto trasandato e un marcato accento campano, si è rifiutato di rilasciare una ricevuta, allontanandosi precipitosamente.
Le indagini dei Carabinieri hanno avuto una svolta grazie a un arresto avvenuto a Milano poche ore dopo: uno dei malviventi, corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima, è stato fermato per un'ordinanza di custodia cautelare legata a una rapina. Gli accertamenti hanno rivelato che l'uomo alloggiava in un hotel milanese con un complice.
Le telecamere di sorveglianza di Domodossola e il sistema di lettura targhe hanno fornito prove decisive: l'auto dei truffatori è stata registrata in città nei momenti della truffa, mentre le immagini di una telecamera vicina all'abitazione della vittima hanno permesso di identificare entrambi i malviventi.
I Carabinieri sottolineano l'importanza di denunciare immediatamente questi episodi alle forze dell'ordine, permettendo così interventi tempestivi ed efficaci.