CRAVEGGIA - 27-2-2025 -- Riprenderanno a breve i lavori per la residenza assistenziale di Vocogno di Craveggia e Toceno, ma questa volta le previsioni sui tempi di completamento restano caute, troppe le difficoltà incontrate in passato da fattori esterni per azzardare previsioni.
L'ambizioso progetto, del valore complessivo di 7,6 milioni di euro, prevede una struttura di 4.500 metri quadrati con 92 posti letto, di cui 60 convenzionati con l'ente regionale. Si tratta di un'opera attesa dal territorio fin dagli anni '90, la cui realizzazione è stata caratterizzata da numerose interruzioni.
L'iniziativa è frutto di un partenariato pubblico-privato: 1,2 milioni provengono dall'Unione montana, 1,5 milioni dall'amministrazione regionale, mentre la parte restante è finanziata dalla società Unyca di Udine, che gestirà la struttura per 50 anni una volta completata.
Il cantiere, avviato nel 2012, ha raggiunto poco più del 40% dello stato di avanzamento prima di fermarsi nuovamente nel gennaio 2024. Tuttavia, recenti sviluppi lasciano intravedere una possibile ripartenza. Durante un recente incontro a Torino con i responsabili di Unyca è stata confermata la disponibilità dei fondi regionali, con la condizione che l'opera venga ultimata entro un anno dalla ripresa dei lavori.
La storia della struttura è costellata di ostacoli: dopo l'aggiudicazione del progetto nel 2009 e l'inizio dei lavori nel 2012, si è verificato un primo blocco legato a problemi creditizi. Successivamente sono emersi ulteriori complicazioni, tra cui cambi societari e controversie con le imprese costruttrici. Nonostante una breve ripresa nell'estate 2023, il cantiere si è nuovamente fermato sei mesi dopo.
Le difficoltà sono emerse nei rapporti tra Unyca e l'impresa milanese incaricata della costruzione. L'Unione montana, pur essendo spettatrice della situazione, resta determinata a portare avanti il progetto, considerando l'importante bisogno di strutture per anziani nel territorio. Per Unyca è ormai conveniente completare l'opera, avendo già investito cifre considerevoli. Attualmente mancano il tetto e tutti gli interni, con una stima di circa nove mesi di lavoro necessari per il completamento.
Una volta ultimata, la residenza rappresenterà un'importante opportunità occupazionale per la valle, richiedendo circa sessanta dipendenti.