DOMODOSSOLA - 5-3-2025 -- È trascorso troppo tempo da quando Domodossola è rimasta senza il suo teatro, ma con l'avvio del cantiere nel gennaio scorso, l'apertura del sipario è un po' più vicina. Dovrebbe essere nel 2026, stando a quanto impongono (al momento) le norme per il completamento delle opere finanziate con fondi del Pnrr. 3.670.000 euro il costo del restauro finanziato anche con i ristorni dei frontalieri, fondi comunali e contributi vari.
Intanto i domesi dalle immagini del rendering affisse nell'area cantiere possono già farsi un'idea di ciò che l'architetto milanese Paolo Rancati, ha pensato per il Galletti. Un progetto di restauro che pur mantenendo l'identità storica dell'edificio, introduce importanti innovazioni funzionali che ridisegneranno gli spazi interni ed esterni.
Su tutto spicca la chiusura del porticato con ampie vetrate, che preserveranno la percezione della facciata originale trasformando l'area in uno spazio espositivo. Il cuore del progetto è una nuova scala in acciaio verniciato che fungerà da perno centrale del rinnovato ingresso-foyer. Questa modifica permetterà di aprire un nuovo foyer al primo piano e di riattivare le finestre della facciata.
La riorganizzazione degli spazi interni porterà la capienza a 208 posti a sedere, con una platea a gradoni che si affaccerà su un palco sopraelevato di 49 metri quadrati. Il prezioso sipario ottocentesco sarà integrato nelle nuove dimensioni del boccascena. La ricollocazione del palco sul fondo dell'edificio consentirà la creazione di un ampio retropalco con accesso da Vicolo del Teatro, facilitando la movimentazione delle scenografie senza interferire con gli spazi pubblici.
Il rinnovamento include anche la realizzazione di nuovi servizi igienici, camerini e spazi di servizio, oltre all'installazione di un ascensore. La riqualificazione del portico prevede la riapertura di due portali storici, uno dei quali ospiterà una scala per il personale.