VERBANIA - 08-03-2025 -- Aveva telefonato alla stazione dei carabinieri di Stresa, città dove risiedeva e dove le forze dell’ordine lo conoscevano bene per ragioni di servizio, dicendo di chiamarsi Luca Rossi e denunciando un omicidio. Naturalmente era tutto falso, dall’identità dichiarata a, soprattutto, il delitto di sangue. Non fu nemmeno difficile per i militari risalire, tramite il numero di telefono utilizzato, a lui, un uomo originario della provincia di Varese che nel Verbano, negli ultimi anni ha collezionato denunce e processi, tra cui uno per stalking nei confronti di una nuotatrice che perseguitava in piscina.
In questo caso la telefonata, effettuata il 19 settembre del 2022, gli è costata una denuncia per procurato allarme e per falsa attestazione a pubblico ufficiale. Reati dai quali, tuttavia, è stato assolto per incapacità. In diverse sentenze, per altri fatti, i Tribunali di Busto Arsizio e Varese gli hanno riconosciuto un vizio di mente che anche il giudice di Verbania ha fatto proprio.