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gdf lug 16
TORINO – 30.07.2016 – Una scena da film,

con una porta segreta nascosta dietro il flipper che si apre a distanza con un telecomando per accogliere i giocatori più incalliti. È questo il trucco adottato da un esercente di un bar caffè dell’hinterland torinese per celare a tutti l’esistenza di una bisca clandestina. Oltre la porta, infatti, c’erano tre slot e un cambiamonete illegali, non censiti e non collegati con il sistema telematico dei monopoli. Le giocate in nero fruttavano denaro pulito all’esercente che, secondo la stima della Guardia di finanza che ha scoperto il “trucco”, avrebbe evaso oltre tre milioni di euro di imposta unica sulle scommesse. Per questi illeciti le Fiamme Gialle hanno sequestrato gli apparecchi e elevato una sanzione di 60.000 euro.