VERBANIA - 21-03-2025 -- La loro relazione era finita ma lui, originario del centro Italia, viveva ancora a casa di lei, divorziata e con un figlio adolescente. E, in quella casa di Verbania, una sera di fine 2023, fu protagonista di una violenta scenata e di un’aggressione fisica che mandò la donna in ospedale con il naso fratturato e i denti rotti. È pesante la condanna stabilita dal Tribunale di Verbania nei confronti dell’aggressore, che oggi si trova nel Lazio e sta scontando in semilibertà il residuo di un’altra pena. Tre anni e due mesi, la stessa richiesta del pm Anna Maria Rossi, è quanto deciso dal giudice, che ha disposto anche un risarcimento provvisionale di 15.000 euro a ristoro dei fatti accaduti il 28 dicembre quando la vittima, 47enne, si presentò a casa della sorella minore mostrando in volto i segni dell’avvenuto pestaggio. Fu lei ad accompagnarla in ospedale dove, oltre alla visita e alle prime cure, fu avviato il protocollo del codice rosso, epilogo di una relazione malsana avviata qualche tempo prima e che aveva procurato problemi alla donna anche con il figlio, con il quale il convivente non aveva un buon rapporto. La Procura gli ha contestato i reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni aggravate. Sottoposto a divieto di avvicinamento, l’imputato s’è trasferito, togliendo tensione alla vittima e alla sua famiglia che, conoscendo gli scatti d’ira e la pericolosità dell’uomo – sottolineata nella richiesta di risarcimento dall’avvocato di parte civile, Antonello Viviano – aveva paura di subire ritorsioni.