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PIEMONTE - 21-3-2025 -- Il Piemonte registra un nuovo record turistico nel 2024 con 6,28 milioni di arrivi e 16,89 milioni di presenze, segnando un incremento rispettivamente del 3,6% e 4,1% rispetto all'anno precedente. I dati dell'Osservatorio Turistico regionale evidenziano una forte spinta della domanda internazionale, con un +5% di movimenti dall'estero, portando la quota dei pernottamenti stranieri al 53% del totale.
Il Distretto Turistico dei Laghi si conferma il secondo territorio per presenze in Piemonte, con 1,38 milioni di arrivi e 4,66 milioni di pernottamenti, pur registrando una lievissima flessione nelle presenze (-1,3%) a causa del meteo avverso dello scorso anno. Notevole invece la performance della stagione sciistica in corso: i primi dati provvisori di dicembre 2024-gennaio 2025 mostrano incrementi significativi di turisti stranieri, con Alagna Valsesia che segna oltre il +22%.
Uno degli obiettivi dell'assessore regionale al Turismo, Marina Chiarelli, è l'unione delle aziende turistiche locali delle province dell'Alto Piemonte - Novara, Vercelli, Biella e Laghi - per "essere sempre più competitivi e capaci di rispondere alle esigenze dei mercati". Un progetto che, tuttavia, sta incontrando perplessità tra molti operatori turistici del Lago Maggiore, trainanti ma preoccupati di perdere visibilità all'interno di un'area troppo vasta.
La montagna piemontese ha registrato nella stagione invernale 2023/2024 un notevole +23,6% di arrivi e +21,9% di pernottamenti, il miglior risultato degli ultimi 10 anni. Per quanto riguarda le prospettive per la primavera 2025, il Lago Maggiore si conferma la seconda meta più attrattiva della regione dopo Torino, con prenotazioni che mostrano un tasso di saturazione del 14% per aprile e del 12,9% per maggio.
Il presidente del CdA di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris, sottolinea la solidità dei mercati tradizionali come Germania, Francia e Benelux, il ritorno alla crescita dei visitatori dal Regno Unito e l'aumento a doppia cifra percentuale dei turisti dagli Stati Uniti, oltre al recupero dei movimenti turistici dall'Asia e dalla Cina.
Nel complesso, il Piemonte si distingue nel panorama nazionale con una crescita superiore alla media italiana, confermandosi una destinazione sempre più competitiva a livello internazionale.